Storia

(Video di Roberto Cappello – fonte: YouTube)

 

Anni 1920

La storia del nostro gruppo musicale inizia all’inizio del 1900 quando il parroco di allora, Monsignor Giuseppe Foschiani, ambiva alla costituzione di una banda musicale a Manzano; le condizioni sociali ed economiche avevano però rallentato queste intenzioni. In seguito il desiderio fu raccolto dal cappellano don Giovanni Maria Colautti e solo dopo la Prima Guerra Mondiale fu possibile realizzare il sogno.

Nel 1922, con un gruppo di 22 musicanti e pochi mezzi, don Colautti fondò la Banda del Circolo Giovanile “Giuseppe Foschiani”, per sole finalità religiose. Le prove si tenevano nella sala retrostante la chiesa parrocchiale e il primo Maestro, Omobono Rizzi, proveniva da Colugna in bicicletta. Già allora si eseguivano prove per imparare a marciare: il maestro portava i suonatori verso la Sdricca e a suon di musica correggeva la cadenza dei loro passi.

storia_1925La prima presentazione pubblica della nuova banda fu la messa solenne del 1 ottobre 1922: i suonatori fecero il giro del paese riscuotendo numerosi applausi e ammirazioni. Durante la festa di San Valentino nel 1923 la banda dette saggio delle sue capacità accompagnando la processione ed esibendosi sul sagrato della chiesa.

All’epoca i divertimenti erano limitati e la banda rappresentava novità, allegria e un modo di stare vicini, principi che non hanno mai abbandonato l’associazione. La banda era una delle poche del circondario e i suoi servizi erano molto richiesti; i suonatori si spostavano con i carri trainati dai cavalli. I
l repertorio della banda offriva alla gente brani famosi tratti dal “Rigoletto”, “Nabucco”, Aida”, “Norma”, “I Lombardi alla prima crociata”, oltre ai pezzi sacri.
Durante il Primo Congresso Eucaristico Diocesano di Udine, nei giorni 1 e 2 settembre 1923, il corpo bandistico partecipò e un attestato ne testimonia la presenza (vedi foto).

Gli strumenti furono acquistati dal Direttivo del sodalizio grazie al ricavato dei servizi resi, ma il compenso del maestro era pagato personalmente dai suonatori. Allo stesso modo, quando fu ora di creare una divisa, gli stessi musicisti si impegnarono a pagarsela personalmente. Per il colore della vesta si scelse il “bleu” con cordoni dorati e la camicia bianca. La linea si ispirava alla divisa dei cadetti austro-ungarici.

storia_1923Il 16 agosto 1925 la banda, assieme al coro di Manzano, fece la prima uscita ufficiale a Grado e Barbana e lo stesso anno partecipò ad un concorso bandistico svoltosi a Udine dinnanzi al celebre musicista Pietro Mascagni.

I servizi annuali iniziavano a Manzano con il Concerto di Capodanno a cui seguivano le feste di San Valentino, il Corpus Domini, Sant’Antonio e il Perdon del Rosario.

Anni ’30

La prima volta che il corpo bandistico festeggiò la patrona Santa Cecilia fu nel 1930.

Nel 1932 la denominazione fu cambiata in “Banda di Manzano” per far fronte alle problematiche socio-politiche del periodo e la direzione del gruppo passò al maestro Toselli Morassi.

Il cappellano Don Dante Silvestri arrivò a Manzano nel 1933 e fece in modo di ampliare il repertorio e convinse il parroco ad acconsentire che la banda tenesse concerti in piazza oltre alle processioni ed alle cerimonie civili.

Anni ’40

Durante la Seconda Guerra Mondiale le file del gruppo si assottigliarono, con i suonatori chiamati alle armi e inviati a combattere al fronte. I tempi si fecero più bui e anche la filarmonica manzanese passò in mano ai tedeschi che incaricarono come direttore un maestro polacco; ai pochi musicanti venne assegnato un permesso speciale per partecipare alle prove durante il coprifuoco; inoltre i tedeschi sostituirono anche gli strumenti divenuti inservibili.

Quando nel 1945 arrivarono gli inglesi, questi sfilarono con una banda propria dove si poterono ammirare anche le cornamuse.

Anni ’50

storia_1952In seguito la direzione artistica passò in mano ad Arrigo Tavagnacco che continuò l’attività per oltre 30 anni. Il maestro ricopiava a mano gli spartiti, li arrangiava secondo il suo gusto, li adattava agli strumenti e li distribuiva a tutti i suonatori. Negli anni ’50 furono commissionate nuove divise e nuovi berretti in sostituzione delle precedenti ormai logorate dagli anni. Sempre in questi anni i carri furono sostituiti dai camion per effettuare le trasferte, ma in seguito ad un controllo di polizia durante un’uscita, la banda fu costretta a spostamenti in bicicletta! Con il trascorrere del tempo comparirono le automobili e così anche le biciclette vennero pian piano abbandonate come mezzo di trasporto.

Anni ’60

storia_1962Per la ricorrenza di Santa Cecilia del 1962 si festeggiarono i quaranta anni della banda musicale e il maestro Tavagnacco compose la marcia intitolata “Quarantesimo”. Sempre negli anni sessanta la banda aderì all’ANBIMA (Associazione Nazionale Bande Italiane Musicali Autonome), allo scopo di valorizzare e diffondere la tradizione popolare delle filarmoniche paesane.

Nel 1967 il complesso bandistico si dotò di uno statuto, acquistando veste giuridica con la denominazione di “Corpo Bandistico di Manzano”, con lo scopo di promuovere lo studio della musica, di organizzare corsi per principianti ed allievi, di favorire lo sviluppo artistico e culturale degli associati e di contribuire allo sviluppo turistico del paese.

Anni ’70

storia_1975
Nel 1971 la banda si arricchì di grazia e gentilezza con l’ingresso dei primi elementi femminili. Lo stesso anno la direzione passò al maestro Gualtiero Ceschia. Nel ’72 la banda accompagnò nella grotta di San Giovanni d’Antro la messa celebrata da monsignor Pagnutti con “Stelutis alpinis”. Era l’anno del cinqstoria_1975_2uantesimo di fondazione e di attività e contava oltre cinquanta componenti. L’anno seguente ai musicanti si univa un gruppo folkloristico, dapprima associandosi alle majorettes di Lignano e in seguito con uno proprio; oggi il gruppo forkloristico è andato disperso.

storia_1976flattachNel ’75, assieme al coro, i bandisti furono invitati a suonare a Flattach (Austria) dove ricevettero numerosi applausi. Da quell’anno l’incontro con gli amici austriaci divenne un appuntamento fisso e piacevole da rispettare.

storia_1976wolfNel 1976 diversi componenti avevano espresso il desiderio di effettuare una gita a Monaco di Baviera per partecipare all’Oktober Fest; sostarono per la notte nella piazza di Wolfratshausen, dormendo nel pullman. Al mattino la direttrice della Croce Rossa locale, Anna Grimmes, una volta saputo che il gruppo proveniva dal Friuli terremotato, fece preparare un rinfresco per tutta la comitiva.
Per ricambiare la banda sfilò lungo le vie della cittadina fino ad arrivare presso l’ospedale, dove tenne un concerto. Da questo evento nacque una profonda amicizia che perdura fino ad oggi. La sensibile popolazione del paese bavarese inviò aiuti per i terremotati a Venzone, grazie alla Croce Rossa tedesca.

storia_1977_wolf_a_venzonePer il quinto centenario della Beata Vergine delle Grazie a Udine, nel settembre del 1979, il corpo bandistico suonò assieme ad altre bande.

Nello stesso anno fu nominato direttore e maestro del sodalizio il giovane Nereo Pastorutti. Fu lui ad istituire il corso di “orientamento musicale” e a rinnovare il repertorio.

Agli scambi culturali di Flattach e Wolfratshausen  si aggiunse quello croato di Labin (Albona) che si era ufficialmente gemellata con Manzano. Anche con questa località la banda strinse grandi rapporti di amicizia e portò la sua musica ed allegria oltre confine.

Anni ’80

A causa di un incidente automobilistico, nel 23 gennaio 1980, il giovane maestro perse la vita, stroncando l’animo del gruppo. La banda con le sue tristi note andò a prenderlo a Pordenone e quindi, dopo aver partecipato alle esequie funebri nella chiesa di Manzano, gli diede l’ultimo addio accompagnandolo al cimitero di San Giovanni al Natisone.

La presidenza passò ad Adriano Buttus e la direzione tecnica venne assunta da Loris Buttus. Sempre nell’80 la banda partecipò su Telefriuli alla trasmissione “Mandi!” e alla “Prima rassegna bandistica provinciale” organizzata dall’ANBIMA a Udine.

storia_1981_pattoIl 29 settembre 1981 a Wolfratshausen venne siglato un gemellaggio sottoscritto dal borgomastro Erich Brackard, dal presidente Adriano Buttus a dall’amministratore comunale Michele Lovecchio, controfirmato dall’allora signorina Francesca Grione, dalle mogli del borgomastro e dell’assessore e dalla direttrice della Croce Rossa; il documento firmato era il “patto di amicizia”.

L’anno successivo, anno del 60° di fondazione, venne organizzata la “Sagra della Banda” che venne ripetuta fino al 1986. Il giorno 27 giugno 1982, il coro unì le sue voci alle note della banda che proprio in quel giorno venne intitolata al giovane maestro scomparso “Nereo Pastorutti” con la benedizione del labaro.

Fino al 1985 veniva organizzata la “Sfilata di Capodanno”, ma da quell’anno il consiglio direttivo decise di effettuare in sostituzione il “Concerto di fine d’anno” che venne tenuto nella chiesa parrocchiale con un applaudito programma.

L’anno seguente la bacchetta della direzione passò a Roberto Buttus; la banda presenziò anche al raduno delle bande d’Istria svoltosi a Labin e accompagnò don Antonio Pagnutti durante la nomina a Monsignore.

Dopo 7 anni la presidenza passò a Diego Beltramini. In occasione della cerimonia ufficiale per la celebrazione del centesimo anniversario della morte della scrittrice Caterina Percoto, le note musicali della banda onorarono questa illustre cittadina. Il concerto di Fine Anno, dal 1987, fu eseguito presso l’aula magna della scuola media poiché recenti disposizioni vaticane non gradivano esecuzioi musicali nelle chiese che non avessero carattere strettamente religioso.

Anni ’90

storia_1992Parte in aggiornamento

Anni 2000

storia_2002Durante il 2005 la banda ha effettuata una gita ad Albona e Rabac (HR) dove si è svolto un bellissimo concerto e durante la Festa della Sedia ha inaugurato la “divisa storica”, riproduzione della prima divisa della banda grazie ad una foto del 1924 e dei racconti tramandati dai fondatori. La presidenza passa nelle mani di Giorgio Nonini.

Il 2006 ha visto il Corpo Bandistico è stato impegnato in diverse occasioni speciali: è stato portavoce dell’Amministrazione comunale di Manzano durante la trasferta a Weil Am Rhein (D) dove ha partecipato ad una kermesse musicale di 2 giorni, ha partecipato alla Festa delle Bande di Auronzo di Cadore ed infine è stato l’unico gruppo italiano a partecipare alla sfilata d’inaugurazione dell’Oktoberfest, sfilando lungo le vie di Monaco di Baviera (D).

Nel 2007 il gruppo è stato coinvolto in una tripla trasferta internazionale: a Wolfratshausen (D) per il 40° della Standkapelle, a  Flattach (A) per il 105° di fondazione della banda locale e a Mattwil (CH) per la 30° festa dell’Udinese Club; durante l’estate sono state inoltre festeggiate le 85 candeline con 3 concerti all’aperto. Alla fine dell’anno la direzione della banda passa al M° Dario Braidotti.

Il 2008 è stato un anno molto impegnativo  per gli innumerevoli impegni che hanno coinvolto il gruppo: rassegne bandistiche a Codroipo e San Daniele, un concerto a Dignano d’Istria grazie alla locale comunità italiana e alla Commissione Paritetica di Manzano. Il Concerto “sotto le stelle”  tenutosi nella suggestiva Abbazia di Rosazzo ha visto esibirsi anche la banda ed il gruppo folk di Wolfratshausen che hanno partecipato a 3 giorni di amicizia e allegria.

Nel 2009 la direzione artistica è passata alla Maestra Debora Driutti, mentre tra gli eventi da ricordare c’è il tradizionale viaggio in Germania per inaugurare la Sala della Cultura di Wolfratshausen, una festa che ci ha visto suonare diversi concerti sui palchi allestiti in tutta la città.

Anni 2010

La Festa delle Bande di Auronzo di Cadore nel 2010 ha permesso di suonare lungo le rive del lago di Misurina e poi di sfilare lungo le vie cittadine di Auronzo, esibendosi anche con i suoi caroselli sulle note di Brio e Memo. Nello stesso anno l’amicizia con Wolfratshausen ci porta nuovamente in Germania, anche per sfilare per la seconda volta a Monaco di Baviera all’inaugurazione dell’Oktoberfest: un’esperienza meravigliosa!

Nel 2011 la direzione artistica passa al M° Flavio Luchitta e la banda partecipa alla 150° Festa de ras Bandes a Cortina d’Ampezzo, festeggia l’elevazione a Città di Wolfratshausen e partecipa alla firma del Patto di Amicizia fra le amministrazioni comunali di Manzano e Wolfratshausen stessa. In novembre il Corpo Bandistico ha ottenuto, su iniziativa del Ministero dei Beni Culturali e con Direttiva del Consiglio dei Ministri, il riconoscimento di “Gruppo di interesse Nazionale”.

Il 2012 vede passare il testimone della guida alla prima Presidente donna della storia dell’associazione: Silvia Parmiani, che avrà l’onore di aprire i festeggiamenti dei 90 anni di ininterrotta attività: un raduno bandistico, uno stand dedicato durante la Festa della Sedia, una mostra fotografica, una serata d’Onore, una rassegna Banda e Cori oltre al concerto estivo presso l’Abazia di Rosazzo e al ocncerto invernale con le coreografie della Roller Skate Manzano sono state le iniziative per festeggiare al meglio i 90 anni di attività.

Nel 2013 la banda si reca a Belluno per ricordare il Monsignor Foschiani assieme al Coro “A. Tavagnacco”: assieme le due associazioni suoneranno durante la Santa Messa celebrata da Don Nino Rivetti. Il concerto estivo è stato realizzato nella cornice di Villa Maseri a Oleis.

Nel 2014 il Corpo Bandistico ritorna come unico gruppo italiano nella Sfilata d’inaugurazione dell’Oktoberfest a Monaco di Baviera. La direzione artistica passa alla Maestra Laura Micelli.

Il concerto estivo del 2015 ha rallegrato il centro di Manzano nello splendido parco di Villa Beria.

Durante l’estate 2016 la banda ha effettuato uno scambio recandosi ad Ala (TN) dove si è esibita in una sfilata e un bellissimo concerto.

Nel 2017 la Direzione passa al Maestro Marco Bortolazzi e il Sodalizio festeggia i suoi 95 anni di ininterrotta attività con un programma ricco di eventi tra cui concerti (quello estivo presso le rovine del Castello, in autunno il Concerto dell’Amicizia e in inverno il tradizionale concerto di Fine Anno) e un raduno bandistico.  

Degno di essere menzioato per il 2018 è il concerto in alta quota in una malga a Sappada e il concerto sotto le stelle in Casa Forte Nussi Deciani a Case.

Durante il 2019 la banda effettua un nuovo scambio a Terranova Bracciolini e il concerto estivo in Villa Tavagnacco a Manzano. A fine luglio la presidenza passa a Giorgio Nonini e a settembre il gruppo sfila all’inaugurazione dell’Oktoberfest di Monaco di Baviera e rinnova l’amicizia con Wolfratshausen.

Anni 2020

Nel 2020 la pandemia del virus Sars-covid19  purtroppo limita anche le attività della banda: le prove vengono più volte sospese, e ad eccezione di alcune processioni all’aperto, tutti gli eventi culturali e musicali sono stati annullati. Ma la banda non si è fermata e ha continuato l’opera di insegnamento per le nuove generazioni con la scuola di musica, con lezioni in presenza o a distanza a seconda della situazione epidemiologica e delle normative.

Nel 2021 la presidenza passa a Gian Paolo Parmiani ed entra a far parte del terzo settore come Associazione di Promozione Sociale (APS). L’allentamento delle restrizioni per la pandemia hanno permesso di realizzare i concerti di Fine Anno e per la comunità Rumena in Italia.

Il 2022 è un anno importante: a nostra associazione compie 100 anni ed è pronta a festeggiare alla grande questo evento!

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